Ordine Avvocati Palermo: “Le vaccinazioni in Tribunale vanno benissimo”

“Le vaccinazioni al Palazzo di giustizia di Palermo stanno andando benissimo. E’ una cosa meravigliosa. L’iniziativa ci è stata proposta dal Presidente della Corte d’Appello Matteo Frasca”. Lo ha detto all’Adnkronos l’avvocato Antonello Armetta, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo, commentando l’iniziativa dei vaccini in Tribunale. Per cinque giorni, da ieri e fino al 7 dicembre, lo spazio intitolato alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, al primo piano del palazzo di giustizia di Palermo in piazza Vittorio Emanuele Orlando, ospita squadre di medici, infermieri e personale amministrativo della locale struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid, guidata dal commissario ad acta Renato Costa. Dalle 9 alle 14, in ognuno dei giorni indicati, il personale sanitario è a disposizione di tutti gli operatori della giustizia: magistrati, avvocati, impiegati e loro familiari, che potranno prenotare il vaccino dalla piattaforma online della Fiera del Mediterraneo. L’iniziativa si inscrive nel solco già tracciato dall’ufficio del commissario Covid di Palermo per rendere la campagna vaccinale sempre più capillare, portandola avanti dentro ma anche fuori dall’hub della Fiera del Mediterraneo. 

“L’anno scorso eravamo stati attaccati di essere dei ‘furbetti’ per le vaccinazioni – dice ancora Armetta – e adesso è la vaccinazione che ‘viene’ in tribunale, perché è necessario vaccinare in prossimità le persone. E questa è una possibilità che viene data ai magistrati, agli avvocati ei loro familiari. Sta andando tutto bene, merito dell’organizzazione di Renato Costa”.”Partecipare a questa seduta di vaccinazione di prossimità è un atto di testimonianza sul senso di responsabilità che dovrebbe investire tutti, facendo superare ogni resistenza – ha detto il presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca – Condividiamo con il commissario Covid di Palermo, Renato Costa, la missione di condividere il più possibile la cultura della vaccinazione come strumento di solidarietà sociale e responsabilità, a tutela del diritto alla salute e anche a tutela dell’economia di un intero Paese”. Sarà possibile eseguire prevalentemente terze dosi di vaccino anti-Covid, ma anche prime e seconde. 

(Adnkronos)