(Adnkronos) –
“Ambedue sono contro la vita”, “ognuno scelga il male minore”. Il Papa, sul volo di ritorno da Singapore, è intervenuto sulle elezioni americane. “Ambedue – ha osservato Bergoglio riferendosi a Donald Trump e a Kamala Harris – sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti sia quello che uccide i bambini. Io non sono statunitense, non andrò a votare lì. Non dare ai migranti accoglienza e possibilità di lavorare è peccato, e grave”.
“Io – ha proseguito – sono stato a celebrare messa alla frontiera, vicino alla diocesi di El Paso. C’erano tante scarpe dei migranti, sono finiti male lì. In America centrale c’è una corrente di migrazione, tante volte vengono trattati come schiavi. La migrazione è un diritto che già c’era nella Sacra Scrittura, nell’Antico Testamento: l’orfano, la vedova e lo straniero, cioè il migrante, sono i tre che il popolo di Israele deve custodire. Non dimentichiamolo. Quanto all’aborto, la scienza dice che a un mese dal concepimento ci sono tutti gli organi di un essere umano. Tutti. Fare un aborto è uccidere un essere umano. Ti piace la parola, non ti piace, ma è uccidere. La Chiesa non è chiusa perché non permette l’aborto, la Chiesa non permette l’aborto perché uccide. È un assassinio, un assassinio. Mandare via i migranti, non lasciarli sviluppare, non lasciare che abbiano una vita, è una cosa brutta, è cattiveria. Mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio. Su queste cose dobbiamo parlare chiaro, niente “ma”, “però”, entrambe le cose sono chiare”.
Ci possono essere circostanze in cui è moralmente ammissibile votare per candidato favorevole all’interruzione della vita? “Nella morale politica, in genere, si dice che non votare è brutto, non è buono. Si deve votare. E si deve scegliere il male minore. Chi è il male minore, quella signora o quel signore? Non so, ognuno in coscienza pensi e faccia questo”, la risposta del Papa.