“Non me l’aspettavo e all’inizio ero un po’ sotto shock. Non siamo abituati a ricevere buone notizie sul processo, ma oggi sono molto contento per lui, la sua famiglia e per tutti quelli che hanno portato avanti la campagna per la libertà di Patrick”. Così parla all’Adnkronos Rafael Garrido Alvarez, amico prima di tutto ma anche ex compagno di studi di Patrick Zaki, quando frequentava il master in studi di genere all’Università Alma Mater di Bologna.
“Ho veramente tanto da dirgli, mi manca molto. Vorrei raccontargli del master e abbracciarlo forte. Patrick è un carissimo amico e purtroppo si sarebbe dovuto laureare con noi, ma non è andata così”, prosegue Garrido Alvarez, sottolineando di aver sentito nelle ore successive alla notizia “i nostri amici e compagni e tutti non vediamo l’ora di vedere Patrick a Bologna”.
Garrido Alvarez spiega quindi che in questi giorni forse non sarà possibile parlare al telefono con Patrick, che “ha bisogno di stare un po’ con la sua famiglia e vorrà averli vicini. Ma il prima possibile troveremo un modo per sentirci”. L’amico di Patrick conclude dicendo che se Patrick dovesse tornare a Bologna “sicuramente faremo qualcosa, ma bisogna aspettare perché il processo continua, non è stato assolto e a febbraio ci sarà una nuova udienza”.