(Adnkronos) – Rapina choc nella serata di venerdì 26 gennaio in una villetta al confine tra Collesalvetti e Fauglia. “Vittima è l’ex campione di rally livornese Andrea Aghini, che fece innamorare tutti negli anni Novanta a bordo della sua Lancia Delta con cui vinse un Sanremo, e ora ricoverato a Cisanello con fratture alle costole, alla mandibola e al setto nasale. ‘Lì per lì non ho avuto paura, d’istinto ho reagito – racconta Aghini al Tirreno dal letto d’ospedale -. Ripensarci a mente fredda, certo, è un’altra cosa'”.
“È venerdì 26 gennaio – sottolinea il Tirreno – e siamo in via Vallicella, una strada costeggiata da una parte dai campi e dall’altra dagli edifici. Aghini vive lì e nella casa accanto abita sua madre. ‘Verso le 21,15 sono sceso per andare dalla mia mamma’ ed è allora che, nel giardino, è stato raggiunto da un gruppo di quattro persone. ‘Hanno usato un cencio come per farmi soffocare e mi hanno atterrato prendendomi a calci e pugni – racconta l’ex campione di rally -. Io urlavo e mi divincolavo. Poi, a un certo punto, mi hanno preso di peso e mi hanno portato in casa’. Dopo aver massacrato l’ex campione, i malviventi hanno chiesto soldi e gioielli”.
“‘Hanno aperto la cassaforte e hanno strappato tutti i cavi collegati all’impianto di videosorveglianza che ho in casa’. Mentre erano in casa, a un certo punto, i rapinatori hanno sentito suonare al campanello. E sotto casa c’era gente che gridava. ‘Lì vicino c’è una scuola guida – racconta Aghini -. Avevano sentito le mie grida ed erano venuti ad aiutarmi’. L’autoscuola in quel momento era aperta perché un’addetta stava tenendo un corso. E gran parte dei partecipanti si sono precipitati fuori nel momento in cui hanno sentito le urla. I rapinatori, probabilmente dopo aver capito che erano stati scoperti da altri, sono quindi fuggiti via. ‘Uno l’ho rincorso, ma non sono riuscito a prenderlo'”.