(Adnkronos) – Italia esclusa dai Mondiali di calcio in Qatar ma a Subbuteo va sempre fortissimo: ai Mondiali recentemente giocati a Roma, Cinecittà World, gli Azzurri delle miniature (così si chiamano le figurine tridimensionali che colpiscono una palla più grande di loro grazie al sapiente uso delle dita) hanno vinto non solo la finale più importante, quella Open a squadre, ma hanno fatto man bassa di titoli sia di squadra, tre categorie su sei, sia individuali, ben cinque categorie su sei.
“L’Italia è fortissima da sempre a Subbuteo “, dice all’Adnkronos il ct della Nazionale Open campione del mondo, Marco Lamberti, alla sua decima partecipazione mondiale come commissario tecnico degli Azzurri, “e la più bella in assoluto: è come se fossi ancora nella Serie A degli anni ’80, dove i migliori giocatori stranieri volevano venire in Italia per giocare nel campionato più forte del mondo dell’epoca. E il movimento è in forte crescita, direi esponenziale, anche grazie al passaparola via web che ha fatto scoprire a molti che il calcio da tavolo e Subbuteo sono ancora in piena attività”.
Il gioco fu inventato nel ’47 in Gran Bretagna e da allora ha collezionato un numero sempre crescente di appassionati, fino a vedere un declino a ridosso del cambio millennio, probabilmente grazie all’amore per i videogiochi. In Italia il marchio è riapparso nel 2009, e la sua evoluzione agonistica, calcio da tavolo, è affidata dal 1993 alla Federation of International Sports Table Football. In Italia l’organizzazione è affidata alla Fistc. All’edizione appena finita 26 le nazioni rappresentate: oltre all’Italia Austria, Australia, Belgio, Danimarca, Francia, Galles, Germania, Gibilterra, Grecia, Inghilterra, Irlanda del Nord, Israele, Malta, Norvegia, Olanda, Portogallo, Romania, Russia, Scozia, Spagna, Sud Africa, Tunisia, Ucraina, Ungheria e Usa.
“Dal mio punto di vista di selezionatore sono molto soddisfatto -prosegue Lamberti-, i nostri giocatori hanno reso secondo le mie aspettative, nell’Open individuale il podio è tutto italiano”, Luca Colangelo, Matteo Ciccarelli e Daniele Bertelli. “In tutta Italia ci sono circa 2.000 atleti iscritti alla Federazione, ma a giocare sono in molti di più: a Reggio Emilia abbiamo la Wimbledon del calcio da tavolo, Subbuteoland, e i numeri di chi ci viene a giocare sono in continua crescita. Ma non tutti si iscrivono alla Federazione”.
Di seguito nel dettaglio i titoli vinti a Cinecittà World lo scorso fine settimana, comunicati dalla Fisct, a squadre e individuali. Nella finale Open la Nazionale Italiana batte il Belgio con il risultato di 2 a 1 e si laurea campione del mondo di calcio da tavolo. La squadra del CT Marco Lamberti e composta da Luca Colangelo, Matteo Ciccarelli, Daniele Bertelli, Saverio Bari, Claudio La Torre e Filippo Cubeta, ha compiuto un percorso netto, vincendo il proprio girone a punteggio pieno, per poi eliminare ai quarti di finale l’Inghilterra (2-0) e Malta in semifinale (3-1). Sul, podio, oltre a quest’ultimi, sale anche la selezione della Grecia, eliminata in semifinale dai Belgio. U20: L’Italia vince il proprio torneo battendo la Grecia in finale e si laurea campione del mondo di questa categoria. La squadra guidata dal ct Alfredo Palmieri e composta da Leonardo Giudice, Mattia Ferrante, Riccardo Natoli, Christian Fricano, Lorenzo Lazzaretti e Bruno Vezzuto, ha superato la formazione ellenica con il netto risultato di 4 a 0. Sul podio anche Belgio e Francia. Nell’U12 il titolo è stato vinto per mancanza di selezioni di pari età.
Titoli individuali. Finale tutta italiana, quella della categoria Open tra il campione del mondo uscente, Matteo Ciccarelli, e l’attuale campione italiano Luca Colangelo, che ha avuto la meglio sul connazionale solo dopo i tiri liberi. Una sfida molto equilibrata che finisce in perfetta parità al termine dei tempi regolamentari (1-1) ed il tempo supplementare. Nei tiri liberi Colangelo vince per 3 a 2 e si aggiudica il titolo di campione del mondo. Sul podio anche l’italiano Daniele Bertelli e il greco Vlassopoulos Ioannis. Veteran: Gianfranco Calonico vince, al sudden death contro il maltese Jason Pisani, e vince il titolo di campione del mondo per la categoria Veteran, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con il risultato di 1 a 1. Eliminati in semifinale Busch David e Papakonstantinou Lazaros (Grecia).
Ladies: Eleonora Buttiita vince di misura sulla francese Diradourian Margot e si laurea campionessa del mondo per la categoria Ladies individuale. Piazze d’onore per le francesi Rivière Irène e Guyot Francoise, eliminate in semifinale. U16. Finale tutta italiana anche per la categoria Under16, dove Francesco Borgo si prende letteralmente la rivincita sul connazionale Giorgio Giudice, dopo la finale Under12 dello scorso mondiale (2018) e vince 4 a 3. Piazze d’onore per l’italiano Lorenzo Fricano e Alfaro Isaac (Spagna). U12. Trionfo tricolore anche nel Under12, con la vittoria di Edoardo Landi per 3 a 0 sullo spagnolo Marti Rosa. Sul podio anche l’Italiano Samuele Bignardi e lo spagnolo Manuel Baena, eliminati in semifinale.