(Adnkronos) – ”La transizione energetica delle aziende del Tpl deve essere calata sul territorio. Oggi il parco circolante Tpl è formato per il 60% da motori diesel e alcuni ibridi e ora stanno entrando le nuove tecnologie, elettrico e idrogeno. L’errore è pensare al gasolio di 20 anni fa, mentre le nuove tecnologie permettono di produrre biocarburanti non fossile, prodotti da e scarti alimentari e rifiuti.Si tratta di prodotti che si possono utilizzare sulle flotte esistenti. C’è un aspetto dei costi da tenere presente e del prodotto più ecologici”. Lo sottolinea Marina Barbanti, direttore generale Unione energie per la mobilità (Unem), in occasione del XVIII convegno nazionale Asstra in corso a Roma
Privacy Overview
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.