(Adnkronos) – “Nessun opportunismo, la Russia è colpevole di aggressione” all’Ucraina “ma dopo 8 mesi dobbiamo chiederci qual è la via di uscita da questa tragedia”. Così il presidente Campania Vincenzo De Luca, spiegando le ragioni della manifestazione per la pace e il cessate il fuoco in Ucraina organizzata dalla sua Regione a piazza del Plebiscito a Napoli. “Il cessate il fuoco consente di aprire il dialogo e fermare il bagno di sangue che è in corso, e consente di svegliare i popoli dal sonno della ragione perché un passo alla volta stiamo andando verso la guerra atomica senza rendercene conto”, ha sottolineato.
“In pratica – ha aggiunto De Luca – stiamo seguendo un’indicazione che viene da mesi da Papa Francesco, che mi pare l’unica grande personalità che sta seguendo con lucidità necessaria questa tragedia che ha investito l’Europa. Da Napoli arriva un messaggio di pace”.
L’invio di armi all’Ucraina “è un tema delicato, si porrà il problema anche di fermare l’invio delle armi”, ha detto ancora aggiungendo: “L’Ucraina è stata armata dall’Occidente e giustamente l’abbiamo messa in condizione di difendersi, ma oggi è necessario fermarsi un attimo, tutti devono fermarsi per consentire di insediare la conferenza di pace”.
“Dobbiamo bloccare le armi, bloccare il bagno di sangue che è in atto”, ha sottolineato De Luca. “Mentre parliamo – ha aggiunto – ci sono migliaia di giovani che muoiono in Ucraina, mutilati, deportati. Blocchiamo la guerra e insediamo con le Nazioni Unite una conferenza di pace alla quale dobbiamo chiamare a partecipare la Cina Popolare, che può esercitare una pressione decisiva nei confronti della Russia, e apriamo il dialogo. Fermate le armi e cessate il fuoco, poi si insedi la conferenza di pace e in quella sede si discuterà nel merito l’equilibrio da trovare per riportare la pace”.