(Adnkronos) –
E’ già iniziata l’estate difficile dell’Ucraina nella guerra con la Russia, con l’apertura del terzo fronte nella regione di Kharkiv e la carenza di munizioni persistente anche se in via di, se non soluzione, quantomeno di alleggerimento. Delle difficoltà in corso parla perfino il presidente, Volodymyr Zelensky, che ha ricevuto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. E lo constata anche lui, arrivato a sorpresa questa mattina nella capitale ucraina, per assicurare che gli agognati aiuti dagli Stati Uniti “stanno arrivando, alcuni sono già arrivati, e faranno la differenza”.
Zelensky quindi non ha nascosto il “periodo tosto” per i soldati ucraini, in modo particolare nell’est del Paese, ringraziando poi Blinken per il “pacchetto cruciale” di aiuto che il Congresso americano ha approvato il mese scorso dopo tanti rinvii. Ma ha chiesto con urgenza due sistemi Patriot per Kharkv, per la regione di Kharkiv, “perché ci sono persone sotto attacco. Civili, combattenti, tutto sono sotto i missili russi”. “Il deficit più grave per noi” sono le difese aeree.
Il governatore della regione di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ha confermato che le persone evacuate dalle zone interessate dai combattimenti iniziati venerdì, quando alle cinque del mattino le forze russe hanno passato il confine, sono oltre 7.000. E si lavora per portare via altra gente. Mosca ora controlla almeno nove diversi insediamenti.
Ma a Vovchansk “la situazione è sotto controllo”, dicono le forze di Kiev, dopo che i russi – come riportato dai media di Mosca – hanno rivendicato il controllo delle zone occidentale e settentrionale della cittadina. E del villaggio di Buhruvatka. Lo stato maggiore ucraino ammette tuttavia che unità sono state costrette a “riposizionarsi nell’area dell’insediamento di Lukyantsi” a causa di “intensi” attacchi.
Sferrando l’attacco più a nord, la Russia sta cercando quasi certamente di distogliere risorse ucraine da altre parti della linea del fronte e di minacciare Kharkiv, la seconda città del paese”, sottolinea l’intelligence britannica, nel suo consueto aggiornamento quotidiano. Appare a Londra “improbabile” che la Russia abbia ammassato risorse sufficienti a conquistare la città senza far convergere in zona altre truppe.
L’intelligence britannica precisa che ad attaccare la regione ed assumere il controllo di diversi piccoli centri abitati è stato il Raggruppamento di forze settentrionale, di recente formazione. “La città di confine di Vovchansk è quasi certamente un obiettivo russo a breve scadenza, attualmente oggetto di contesa tra forze russe e ucraine”.
A confermare il pessimismo che serpeggia in campo ucraino, le parole del responsabile dell’intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov. “La situazione è sull’orlo del baratro”, ha affermato il generale in una videointervista al New York Times rilasciata da un bunker a Kharkiv. “Ogni ora, la situazione si muove in una direzione critica”.
Budanov conferma anche che gli attacchi russi nel nord-est del paese servono a mettere a dura prova le già scarse riserve di soldati ucraini e a distoglierli da altri fronti. L’esercito ucraino – ha quindi spiegato – sta cercando di ritirare le truppe da altre aree del fronte per rafforzare le difese nel nord-est, ma è difficile trovare unità. “Tutte le nostre truppe sono qui o a Chasiv Yar. Ho usato tutto quello che abbiamo. Purtroppo non abbiamo più nessuno di riserva”.
L’obiettivo dei russi nel nord-est è quello di causare panico e confusione. “Al momento, il nostro compito è quello di stabilizzare la linea e poi iniziare a spingerla oltre il confine”, ha detto, aggiungendo che un afflusso di riservisti ucraini è riuscito a “contrastare parzialmente i loro piani”. Budanov si aspetta che la Russia lanci un nuovo attacco più a nord di Kharkiv, nella regione di Sumy.
Secondo quanto riferito dal portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, la missione di Blinken a Kiev serve per sottolineare il sostegno duraturo degli Stati Uniti all’Ucraina”. E, ancora, per discutere “dello stato sui campi di battaglia, del’impatto della nuova assistenza economica e di sicurezza americana, degli impegni a lungo termine sulla sicurezza e del lavoro in corso per la ricostruzione dell’Ucraina”.
“Non ho dubbi sul fatto che sarà un’estate difficile, ma neanche che l’Ucraina ce la farà”, ha affermato da Londra il ministro britannico della Difesa, Grant Shapps, intervenuto a Bbc Breakfast, prima di parlare al telefono con la controparte, Rustem Umerov, di “armi a lungo raggio, artiglieria e munizioni”, come ha precisato quest’ultimo.
L’Ucraina, ha aggiunto Shapps, “ha sempre superato le aspettative del mondo” da quando il 24 febbraio 2022 è iniziata l’invasione russa. Il Regno Unito “sostiene moltissimo, strategicamente” quello che sta facendo l’Ucraina, ha detto, ripetendo che è “essenziale” che Putin non vinca il conflitto.