(Adnkronos) – Dal summit della Nato arriverà un “messaggio molto forte e positivo” all’Ucraina, che “ha fatto molta strada dal 2008 ad oggi. Vedrete il linguaggio del messaggio” che sarà approvato dai leader. “Quello che posso dire è che sarà un messaggio forte e positivo sull’Ucraina e sul percorso verso l’adesione” alla Nato. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante un’intervista pubblica al Litexpo di Vilnius, la fiera alla periferia della capitale lituana dove oggi si riunisce il summit dei capi di Stato e di governo dell’Alleanza.
Stoltenberg ha risposto a un ucraino in platea che chiedeva se dal summit uscirà o no la parola “invito” ad aderire alla Nato, rivolta all’Ucraina. Stoltenberg finora ha parlato di “percorso verso l’adesione alla Nato” e di Ucraina “più vicina” all’Alleanza, con un piano in tre parti (programma di assistenza pluriennale, Consiglio Nato-Ucraina, affermazione che l’Ucraina entrerà nella Nato): al summit di Bucarest dell’aprile 2008, gli alleati avevano “accolto con favore le aspirazioni euroatlantiche alla membership” e avevano “concordato che questi Paesi diventeranno membri della Nato”.
Quanto alla possibile fornitura di aerei da guerra F16 alla Turchia “è una decisione degli Usa, ma non vedono alcun legame” con il via libera di Ankara all’adesione della Svezia alla Nato. Nell’Alleanza “dobbiamo fare quello che possiamo per rimuovere le restrizioni alle esportazioni di armamenti tra alleati”, ha dichiarato Stoltenberg. “Ora il Parlamento turco non è in seduta, ma la cosa importante è che abbiamo una chiara decisione della Turchia” sull’ingresso della Svezia nella Nato.