“I dati di Pfizer sul vaccino anti-Covid per la fascia 5-11 anni sono interessanti, sicuramente è un primo campione non grossissimo, ma direi significativo”. Lo dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, commentando i dati positivi diffusi ieri dall’azienda Usa e dal suo partner tedesco BioNTech. “Io credo nella necessità, nel prossimo futuro – sottolinea l’esperto – di ampliare” la platea di vaccinabili “alla luce della variante Delta. Vediamo di consolidare ulteriormente i dati” sul vaccino agli under 12 “ampliando il campione, e aspettiamo la disposizione formale di Fda e Ema”.
“Questa – chiarisce Pregliasco – è una bella notizia, ma è un primo passo verso qualcosa che potrà avvenire in tempi ristretti, ma penso non prima di 2-3 mesi”. Farebbe fare il vaccino a un nipotino? “Sissignore – risponde il medico – ritengo che sia necessario perché la variante Delta crea un po’ di guai anche ai bambini”, per esempio “la famosa Mis-C (Multisystem Inflammatory Syndrome in Children). L’1% di loro va comunque in ospedale e poi c’è l’incognita long Covid”.