MANTOVA/PROVINCIA – Potrebbe essere un’annata record quella delle ciliegie nel Mantovano, frutto simbolo che rappresenta un ponte fra la primavera e l’estate, ricorda Coldiretti Mantova, dopo un 2021 decisamente negativo, per le forti perdite subite per effetto di una ondata di gelo primaverile, che si abbatté proprio nel periodo clou della fioritura, tagliando di oltre il 60% le produzioni rispetto all’annata precedente.
“La qualità è ottima e la quantità sulle piante è di grande soddisfazione – spiega Amalia Ganda, produttrice di Coldiretti Donne Impresa con vari alberi da frutto in regime biologico a Rivarolo Mantovano, dove pratica la vendita diretta in azienda -. Siamo stati finora molto fortunati con il meteo e siamo stati risparmiati da gelate tardive lo scorso aprile e abbiamo schivato la grandine”.
Una situazione quasi ideale, perché l’effetto collaterale di una super-produzione è che il carico eccessivo di frutti sugli alberi ha limitato lo sviluppo in termini di calibri. Niente ciliegie giganti, dunque, ma un’annata che potrebbe essere da incorniciare, prevede Coldiretti Mantova.
La conferma arriva da Gianfranco Burato, vicepresidente di sezione di Coldiretti Mantova e agricoltore di Ceresara, paese simbolo della ciliegia. “È un’annata davvero positiva tanto per qualità che per produzione, che è fra le più alte degli ultimi anni”, afferma Burato, che coltiva due ettari a ciliegie, vendute in parte in azienda e in parte sui mercati di Campagna Amica.
Un raccolto dunque sano e abbondante per la ciliegia mantovana, che con i suoi 80 ettari in provincia rappresenta quasi il 40% dell’intera superficie coltivata in Lombardia, sottolinea Coldiretti Mantova.
Ricche di vitamina A e C, le ciliegie contengono acido folico, calcio, magnesio, potassio, fosforo e flavonoidi, sostanze che contribuiscono a innalzare le difese immunitarie e a combattere i radicali liberi, grazie alle proprietà anti-ossidanti.