CASTELBELFORTE – Sono in continuo miglioramento le condizioni della ragazzina aggredita lo scorso sabato 25 febbraio a Castelbelforte da due compagne di scuola che l’avevano ridotta quasi in fin di vita, prima prendendola a calci e pugni e poi infierendo su di lei con molte forbiciate.
Nei giorni scorsi la tredicenne era stata dimessa dall’ospedale Borgo Trento di Verona ed era tornata nella sua casa di Castelbelforte circondata dall’affetto di mamma, papà e della sorella più grande. Ed ora la notizia veramente confortante è che da questa settimana la giovane potrà tornare a scuola per riprendere le lezioni. Già dopo le dimissioni aveva fatto un saluto ai compagni di scuola di terza media che da quel drammatico 25 febbraio non hanno fatto altro che sperare di poterla di nuovo riavere in classe con loro.
Per il rientro a scuola si era dovuto però attendere visto che la ragazzina aveva dovuto ancora sottoporsi nei giorni scorsi scorsi a delle cure in ospedale a Verona. Certo il percorso di recupero sia fisico che psicologico sarà ancora lungo ma il ritorno a scuola è senz’altro un passo molto importante. Lei tra l’altro, studentessa modello, ci teneva tantissimo a poter tornare sui banchi.
Intanto le indagini continuano per stabilire cosa abbia scatenato la furia delle due compagne di scuola che hanno infierito contro la povera ragazza. Al termine delle indagini ci sarà la pronuncia dei Tribunale dei Minori di Brescia. Le due tredicenni non sono imputabili ma il loro gesto è stato molto grave: il procedimento penale aperto è infatti per tentato omicidio. In questi casi il giudice potrebbe decidere per l’applicazione di misure di sicurezza come l’affido in comunità o la libertà vigilata.
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