MANTOVA – Sono 38 i macelli controllati in seguito ai contagi che si sono verificati in alcuni salumifici e macelli della provincia. Di questi, 3 sono stati sanzionati per mancato rispetto dei protocolli.
A presentare gli esiti dei dell’indagine il direttore generale di Ats Valpadana durante il tavolo di confronto che si è tenuto in video conferenza tra i segretari provinciale di CGIL, CISL e UIL, i referenti di Ats Valpadana e le associazioni di categoria per l’implementazione di un protocollo anti contagio.
Controlli che non hanno riguardato solo l’accertamento epidemiologico sui lavoratori, ma anche sul rispetto, all’interno degli stabilimenti interessati, delle prescrizioni contenute nei protocolli nazionali di tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori.
38 gli stabilimenti dedicati alla macellazione e alla lavorazione delle carni controllati, 3000 lavoratori compreso l’indotto, 3 casi di mancata conformità ai protocolli prontamente sanzionati.
Un’occasione, quella del controllo, da parte di Ats di fornire indicazioni per incrementare l’efficia degli standart di sicurezza all’interno dei siti produttivi.
Problematica superata quindi, anche se la situazione continua ad essere attentamente monitorata dall’Autorità Sanitaria.
Da questo incontro e da questa indagine nascerà un documento condiviso e specifico sulla sicurezza anti contagio, ad integrazione delle prescrizioni fornite a livello generale dai protocolli internazionali. Servirà a dettegliare ulteriormente le procedure presso le aziende per prevenire il più possibile il contagio dei dipendenti, tenendo conto della specificità degli ambienti di lavoro. Verrà dedicata particolare attenzione anche alla formazione dei lavoratori soprattutto quelli stagionali e legati al sistema delle cooperative, oltre a coinvolgere gli enti locali nel controllo epidemiologico.