MILANO – “E’ stata approvato, oggi in Commissione regionale carceri, l’avvio di un’indagine conoscitiva sulla salute mentale negli istituti carcerari lombardi, un tema di estrema urgenza sul quale è necessario un impegno da parte delle istituzioni”. Lo afferma la Presidente della Commissione Speciale sulla situazione carceraria della Regione Lombardia Antonella Forattini, rispondendo indirettamente al grido di allarme lanciato dal garante per i detenuti della Lombardia Carlo Lio.
“La decisione di lavorare su questo tema – spiega Forattini – è maturata da tempo ed è stata condivisa da tutti i componenti della commissione”.
Il percorso di indagine durerà 18 mesi e vedrà un’analisi approfondita con la programmazione di audizioni capillari con l’obiettivo di arrivare a una risoluzione.
Quella della condizione psichica negli istituti di detenzione è una questione seria che, negli ultimi tempi, si è rapidamente aggravata a causa del ben noto sovraffollamento e, nell’ultimo anno, degli effetti della pandemia che, tra l’altro, hanno comportato la riduzione delle visite esterne acuendo o facendo emergere, così, disturbi o vere e proprie patologie.
“Con questo lavoro vogliamo accogliere anche la richiesta di aiuto delle strutture stesse e del personale carcerario, in difficoltà nel gestire le criticità di un numero sempre maggiore di detenuti con disturbi psichici; l’ultimo appello è arrivato proprio ieri dal sindacato di polizia penitenziaria di Brescia” ha concluso la Forattini.