(Adnkronos) – “Noi non vogliamo andare in guerra, i nostri soldati non devono andare in guerra ed è il motivo per cui noi ci opponiamo alla cosiddetta no-fly zone”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Dritto e rovescio su Rete4 in merito alla circolare che invita l’esercito a tenersi pronto. “Questa guerra l’ha voluta Putin, non noi e quindi l’unico che la può fermare è Putin” aggiunge.
ITALIANI IN UCRAINA – “Erano 2mila gli italiani in Ucraina. Una settimana fa erano 400 e oggi sono 326 e il numero continua a scendere” spiega. “Nell’ultima settimana e mezza abbiamo aiutato oltre 150 italiani a lasciare l’Ucraina, alcuni dalle città bombardate dai russi” ha precisato il titolare della Farnesina.
RINCARI – “Sui mercati, sui prezzi e sui costi delle famiglie questa è una guerra mondiale” ha detto Di Maio, aggiungendo che gli aumenti sono il risultato di “una speculazione che dobbiamo fermare”. Domani in Consiglio dei ministri, annuncia, ci saranno interventi per “abbassare i costi per le famiglie italiane”.
“In questo momento il costo della guerra lo stanno pagando le famiglie e le aziende” sottolinea, ribadendo la necessità che l’Europa “metta un tetto al prezzo del gas”. “Serve un intervento europeo” per fermare l’aumento dei prezzi legato alla guerra in Ucraina. Non tutti i Paesi europei stanno avendo lo stesso impatto da questa guerra” osserva.