CASTIGLIONE – E’ un dipendente proprio del “Goen Fushion Restaurant” l’uomo che il 6 febbraio scorso aveva scatenato a Castiglione delle Stiviere la psicosi Coronavirus dopo aver telefonato al 118, segnalando che nel ristorante c’erano due cuochi, con tosse e raffreddore, che a suo parere avevano contratto l’infezione. L’allarme si era poi rivelato infondato.
E’ un cittadino pakisano 28enne che è stato denunciato per procurato allarme. Si tratta di A.N., residente in un paese del bresciano.
Dopo la sua segnalazione al ristorante, dov’era già presente il personale del 118 con apposite mascherine, tute e due ambulanze, erano arrivati tempestivamente anche i Carabinieri di Castiglione delle Stiviere.
A mezzanotte circa i medici intervenuti avevano concluso tutti gli accertamenti previsti, constatando che nessuno dei presenti era affetto dal temibile virus nè tantomeno era stato in Cina recentemente.
I carabinieri di Castiglione, a seguito di ciò, hanno avviato tempestive indagini per identificare l’autore della telefonata, che aveva procurato cattiva pubblicità al ristorante e provocato un ingiustificato allarme tra la popolazione aloisiana. Ora dovrà rispondere delle proprie azioni.
La tempestività delle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere ha permesso di mettere il punto, in tempi brevi, ad una delicata situazione di ordine e sicurezza pubblica ampiamente riportata anche sui social locali e che stava destando grande preoccupazione nei cittadini dell’intera area.