MANTOVA – Anche oggi in Regione a Milano si è tenuto il punto stampa a cui ha partecipato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, che ha aggiornato sui numeri della Lombardia. “Sono arrivati 15 medici polacchi, per rafforzare gli ospedali di Brescia. A Montichiari oggi altri 30 medici e infermieri albanesi. Un segnale importante. In questi giorni lavorato per rafforzare i presidi ospedalieri in difficoltà. Il nostro compito è stato quello di rafforzarli, riconvertendo la maggior parte dei reparti soprattutto a Cremona, a Crema con due ospedali da campo, a Bergamo e a Brescia. Da qui ai prossimi mesi dobbiamo immaginare un modo di vivere differente. Uscire con la mascherina e scaglionare la nostra vita sociale. Quella curva si è stabilizzata grazie anche alla coscienza dei nostri cittadini. Quella linea scenderà ancorane sono certo”. Presenti in conferenza stampa anche Danilo Cereda e Vittorio De Micheli, che fanno parte dell’Unità di crisi di Regione Lombardia. “Lo dicono i numeri che stiamo analizzando in questi giorni. Gli interventi fatti stanno cominciando a dare degli ottimi risultati. Sia nella zona rossa, ma anche nelle altre zone della regione”. “Impossibile fare previsioni su quando si potrà uscire da questa crisi – spiega De Micheli -. Ci vorranno ancora diverse settimane. I nuovi casi hanno rallentato ma bisogna stare cauti. La Regione è divisa in due: Bergamo Brescia Milano. In alcune zone meno colpite abbiamo riscontrato leggere crescite. La fotografia di oggi è che i nuovi casi stiano rallentando. L’isolamento sta funzionando. Bisogna avere fiducia e pazienza”.
I casi positivi sono: 41.007 (+1592)
I deceduti: 6.360 (+416)
I dimessi e in isolamento domiciliare 21.706 (+706)
In terapia intensiva: 1.328 (+9)
I ricoverati non in terapia intensiva: 11.613 (+461)