MEDOLE – Vuole vederci chiaro fino in fondo il primo cittadino di Medole, Mauro Morandi, relativamente a ciò che starebbe accadendo e a ciò che sarebbe già accaduto tra le mura della cooperativa Olinda.
Oggi, infatti, la giunta si è incontrata davanti al portone della struttura per poi recarsi in municipio, a discutere degli ultimi avvenimenti che la riguardano.
Al tavolo d’incontro il vicesindaco Luca Vivaldini, l’assessore ai servizi sociali Rino Ballista e l’assessore al bilancio Laura Lilloni.
Lo spunto nasce da una lettera di un ex dipendente, licenziato a fine 2018, arrivata al sindaco Morandi solo lo scorso 23 gennaio. Lettera che, altro non sarebbe che una copia già inviata più di un anno fa all’ex sindaco di Medole Giovanni Battista Ruzzenenti, e dal quale all’epoca lo scrivente avrebbe ricevuto una chiamata e niente più.
L’ex lavoratore della struttura, nella lettera, ha evidenziato che all’interno della struttura sarebbero “sempre state sistematicamente messe in atto azioni vessatorie, ritorsive e antisindacali, nel silenzio delle istituzioni e nella paura delle maestranze”.
Morandi non vuole lasciare nulla al caso, e mentre aspetta di incontrare nuovamente il prefetto Carolina Bellantoni, lancia un appello alla consigliera regionale Alessandra Cappellari e all’onorevole Andrea Dara.
Si attendono sviluppi.