ROMA (ITALPRESS) – “Assolutamente no. No, no, no”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital, risponde alla domanda se il suo partito voglia fare cadere il Governo.
“Questo esecutivo è nato per evitare il rischio dell’Italexit che era caro a Salvini, ma non la pensiamo allo stesso modo su tutto, noi non diventiamo giustizialisti”, ha poi aggiunto Renzi riguardo alla prescrizione.
In merito alle novità introdotte con l’accordo tra Pd, M5S e Leu sul tema ha commentato: “E’ un compromesso e un passo avanti, ma le complessità tecniche rendono l’argomento molto difficile da affrontare. La prescrizione è solo un pezzo del problema, sulla giustizia servono risorse e un lavoro serio, non demagogia e bandierine”. Se dovesse esserci la rottura nel Governo sulla prescrizione si parla dell’ipotesi di un appoggio esterno di Italia Viva. “Vorrebbe dire che facciamo dimettere i nostri due ministri e un sottosegretario, ma penso che stiano lavorando bene – ha spiegato Renzi -. Abbiamo queste tre postazioni e non vogliamo lasciarle. Se il presidente del Consiglio vuole che le lasciamo ce lo dirà e ci mettiamo un quarto d’ora a lasciarle. Se vogliono drammatizzare, facciano pure. Ma quello che noi vogliamo fare è dare una mano al governo, se ce lo fanno fare. Ma sulla giustizia noi non ci stiamo. Se qualcun altro, per mantenere una poltrona, è disponibile a diventare socio della piattaforma Rousseau, faccia pure, ma noi siamo un’altra roba. Spero che non drammatizzino e prevalga il buonsenso”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
“Questo esecutivo è nato per evitare il rischio dell’Italexit che era caro a Salvini, ma non la pensiamo allo stesso modo su tutto, noi non diventiamo giustizialisti”, ha poi aggiunto Renzi riguardo alla prescrizione.
In merito alle novità introdotte con l’accordo tra Pd, M5S e Leu sul tema ha commentato: “E’ un compromesso e un passo avanti, ma le complessità tecniche rendono l’argomento molto difficile da affrontare. La prescrizione è solo un pezzo del problema, sulla giustizia servono risorse e un lavoro serio, non demagogia e bandierine”. Se dovesse esserci la rottura nel Governo sulla prescrizione si parla dell’ipotesi di un appoggio esterno di Italia Viva. “Vorrebbe dire che facciamo dimettere i nostri due ministri e un sottosegretario, ma penso che stiano lavorando bene – ha spiegato Renzi -. Abbiamo queste tre postazioni e non vogliamo lasciarle. Se il presidente del Consiglio vuole che le lasciamo ce lo dirà e ci mettiamo un quarto d’ora a lasciarle. Se vogliono drammatizzare, facciano pure. Ma quello che noi vogliamo fare è dare una mano al governo, se ce lo fanno fare. Ma sulla giustizia noi non ci stiamo. Se qualcun altro, per mantenere una poltrona, è disponibile a diventare socio della piattaforma Rousseau, faccia pure, ma noi siamo un’altra roba. Spero che non drammatizzino e prevalga il buonsenso”, ha aggiunto.
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