MANTOVA – Rimborsi danni da cimice asiatica. Con la Legge Finanziaria 2020 il Governo ha reso possibile chiedere lo stato di calamità naturale anche per i danni causati dalla cimice asiatica sulle colture agrarie nel corso del 2019, derogando dalle disposizioni del D.lgs 102/2004, che prevedeva in origine il ristoro solo per strutture e infrastrutture.
L’amministrazione regionale ha chiesto ufficialmente di completare la segnalazione danni da parte dei produttori entro e non oltre il prossimo 20 gennaio. Tale segnalazione è necessaria per poi poter chiedere gli interventi compensativi quando saranno aperti i termini per le domande di indennizzo.
“Al momento – comunica l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – sono state inviate all’Utr Valpadana alcune decine di segnalazioni da parte di aziende nostre associate. Invitiamo tutti coloro che ancora dovessero farlo a segnalare i danni entro il termine indicato da Regione Lombardia”.
Nel caso in cui non si rispettasse questa scadenza, sarà preclusa qualsiasi richiesta di indennizzo.
“I produttori possono rivolgersi alla nostra sede o ai nostri uffici di zona – commenta Confagricoltura Mantova – dove troveranno l’apposita modulistica”.
Per tale operazione il Governo ha stanziato 80 milioni di euro per il triennio 2020-2021- 2022. Una cifra importante, ma ancora non sufficiente, visto che per il solo 2019 si stimano danni per 350 milioni di euro a livello nazionale, con circa 11 milioni solo in provincia di Mantova.