Strage di piazza Fontana, venerdì al Bibiena la presentazione del libro del giudice Guido Salvini

MANTOVA – “La maledizione di Piazza Fontana – L’indagine interrotta. I testimoni dimenticati. La guerra tra i magistrati” (Casa editrice Chiarelettere) è il titolo del libro del giudice Guido Salvini che verrà presentato venerdì 26 novembre, alle 17.30, in un incontro pubblico, nella straordinaria cornice del Teatro Scientifico Bibiena.

“Sono passati molti anni da quel 1969 – ha commentato il presidente del Consiglio Comunale Allegretti – e molti tasselli di un mosaico che appariva indecifrabile hanno, nel tempo, grazie al lavoro di alcuni Magistrati, trovato la giusta collocazione. L’Italia non ha una memoria nazionale pienamente condivisa – ha continuato – e ritengo che la politica e una classe dirigente seria abbiano il dovere di fare proprio questo compito, non certo inasprire divisioni per meri interessi di parte. Non possiamo dividerci sul nostro passato e la nostra storia non può più essere terreno di scontro, ma solo unicamente di confronto”.

La pubblicazione raccoglie, sotto forma di narrazione, gli elementi più inediti di una lunghissima e controversa vicenda giudiziaria, che ha visto i processi concludersi con l’assoluzione degli imputati. Un libro inchiesta che interroga la società civile e che, soprattutto, vuole svelare la verità, atto doveroso per i familiari delle vittime, e come dovere di verità di un contraddittorio periodo storico, che interpella e deve far interrogare non solo il mondo giudiziario ma anche le istituzioni.

Alla presentazione al Bibiena, che sarà introdotta dal presidente Allegretti, sarà presente l’autore, il giudice Guido Salvini che dialogherà con il professor Andrea Di Michele, docente della Libera Università di Bolzano. L’incontro è aperto al pubblico (fino ad esaurimento posti). E’ obbligatorio essere muniti di Green pass.

Chi è Guido Salvini

Guido Salvini, giudice presso il Tribunale di Milano, è uno dei pochi magistrati che, per ragioni di indipendenza personale, non aderisce ad alcuna corrente organizzata della magistratura. Negli anni Novanta, come giudice istruttore, ha condotto le indagini sull’eversione di destra e sulla strage di piazza Fontana, i cui risultati sono confluiti nell’ultimo processo, il terzo, sulla vicenda.