MANTOVA – I Prati Stabili mostrati e raccontati attraverso le innumerevoli forme di vita che li abitano, il fascino dei paesaggi che li accolgono e la ricchezza delle produzioni a cui danno vita. E’ quanto si può conoscere con il documentario “Il gusto della bellezza”, realizzato e presentato nei giorni scorsi dal Parco del Mincio nell’ambito del progetto integrato d’area “Valorizzazione del territorio dei prati stabili della Valle del Mincio” con il cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale di Regione Lombardia.
Girato dal regista Luigi Cammarota, il documentario esplora il paesaggio agrario dei Prati stabili della Valle del Mincio
“La telecamera passa in rassegna le rilevanze floro-faunistiche che compongono la ricca biodiversità dell’antica coltura dei prati stabili – spiega il Presidente del Parco Maurizio Pellizzer – un habitat sul quale il Parco, con questo e altri progetti, in sinergia con i comuni, le latterie e le aziende agricole sta puntando in termini sia di marketing territoriale che di tutela”.
Il racconto prosegue ripercorrendo l’origine dei prati stabili e la loro diffusione nella Valle del Mincio, dove tutt’ora vengono lavorati senza aratura né semina, ma semplicemente con concime naturale e irrigazione a scorrimento. Il foraggio che ne deriva, estremamente pregiato e naturale, viene selezionato per la filiera di produzione del Grana Padano DOP dei Prati Stabili.
La narrazione del territorio si sofferma sui paesi in cui la coltura è particolarmente diffusa e quindi Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Volta Mantovana e Roverbella