Lo nominano tutti e di continuo, nessun’altra parte del corpo umano maschile è oggetto di una tale attenzione. Non il torso, non i bicipiti o i glutei, ma proprio lui, il pene. Tanto se ne parla e tanto celebrate sono le sue gesta quanto poco se ne sa della sua anatomia, della sua evoluzione e del suo funzionamento. Nasce da questi presupposti “Wikipene” (Giunti Editore, pgg. 240, euro 18), un libro di “Manutenzione, prevenzione e cura” – come recita il sottotitolo – scritto a quattro mani da Nicola Mondaini, medico e accademico, professore associato di Urologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro e Patrizia Prezioso, professionista della comunicazione, esperta in tematiche sociali e sanitarie, attualmente responsabile della comunicazione di Federfarma.
Il libro, già dall’introduzione, spiega come è fatto e come funziona il pene, dedicando poi capitoli all’organo sessuale maschile nel bambino, nell’adolescente, nell’adulto e nell’anziano, descrivendo i problemi e le varie patologie che possono influire sul suo ‘funzionamento’, dal più noto varicocele alla sindrome del pene curvo fino ai fattori di rischio, quali alcol, fumo e obesità, per citarne alcuni. Per ogni età viene quindi indicata sia la ‘manutenzione’ che le eventuali ’emergenze’ nelle quali i maschi possono incorrere.
Su 3.7 miliardi di individui di sesso maschile nel mondo “solo una minoranza di essi conosce esattamente come è fatto, funziona, evolve, si ammala e guarisce il pene, organo pur tanto importante e identitario”, si legge nella presentazione.
“La sera, al termine di una giornata di visite, Nicola Mondaini – andrologo e studioso di chiara fama – raccoglie i propri pensieri. Con l’aiuto di Patrizia Prezioso, comincia a redigere un diario che, ripercorrendo i passaggi fondamentali della sua formazione e della sua storia medica, lo porta a costruire un vero e proprio manuale d’uso”. Partendo dalle tante storie di pazienti visitati in 20 anni, si compone nel volume un “racconto senza tabù di qualcuno che ha trovato risposte” e “che conforta chi si sente in difficoltà”.