Tumori testa-collo, continua la ‘Make sense campaign’ per diagnosi precoce

(Adnkronos) – Dopo due edizioni in modalità digitale, a causa della pandemia da Covid-19, prosegue in presenza fino al 23 settembre la ‘Make sense campaign’, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo promossa, in Italia con il motto ‘Hai la testa a posto?’, dall’Associazione italiana di oncologia cervico-cefalica (Aiocc). Sono oltre 120 i centri, tra realtà pubbliche e private, dislocati sull’intero territorio nazionale e coinvolti nell’organizzare le giornate di diagnosi precoce a porte aperte ad accesso libero, o su prenotazione, per sottolineare, con un’azione condivisa, l’importanza di una diagnosi rapida. 

L’iniziativa – ricorda una nota di Aiocc – nel 2021 ha visto coinvolti 19 Paesi europei (Belgio, Bielorussia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Israele, Kazakistan, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria, Italia) e un Paese extra-eu, il Brasile. Anche se molto diffuso, non molti sanno che il carcinoma della testa e del collo è il settimo tumore più comune in Europa: ha un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero. Solo in Italia infatti, nel 2020, 9.900 persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia, secondo “I numeri del cancro 2021”, dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).  

Gli esperti concordano nel sottolineare che una rapida comprensione dei sintomi della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale, il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un’aspettativa di vita di soli cinque anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata, come si legge nello stesso documento dell’Aiom. “Hai la testa a posto? è il motto della ‘Make sense campaign’ di Aiocc per raggiungere e sensibilizzare le persone a non sottovalutare sintomi che possono indicare la presenza di un tumore della testa e del collo: un chiaro campanello di allarme, se il sintomo non si risolve entro 3 settimane, la regola ‘1per3’”, dichiara Roberto Maroldi, presidente Aiocc e professore ordinario di Radiologia all’università degli studi di Brescia. “Quest’anno – prosegue – la campagna di sensibilizzazione e prevenzione sta suscitando notevole interesse, testimoniato dal numero elevato di persone che ricorrono al consulto medico specialistico gratuito offerto in più di 120 centri, tra realtà pubbliche e private, che sostengono” la campagna.  

La regola dell’1per3 è da tenere sempre a mente. Dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso: se solo uno di questi sintomi persiste per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico.  

Il 75% delle neoplasie del distretto testa collo sono causate da fumo ed alcool. L’effetto dei due fattori è sinergico: il rischio si moltiplica e risulta superiore di 80 volte per quel che concerne il carcinoma del cavo orale e di 12 volte per quello della laringe rispetto a chi non fuma e beve. Il rischio di sviluppare un cancro in queste sedi sarebbe correlato alla quantità di sigarette fumate, essendo doppio per i soggetti che ne fumano più di 20 al dì, rispetto quelli che ne fumano meno di 20. In Italia si stima che il 31% dei casi di carcinoma dell’orofaringe sia dovuto all’infezione da Hpv (Papilloma virus). 

L’intento della campagna non è creare allarmismo, ma un’adeguata consapevolezza dei campanelli di allarme, affiancata a una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, sono elementi fondamentali per la salvaguardia della salute, propria e di chi ci è accanto. Da dieci anni ormai la ‘Make sense campaign’ persegue l’obiettivo di sensibilizzare più persone possibili attraverso una comunicazione incisiva, agendo concretamente tramite una fitta rete di ospedali, cliniche, aziende sanitarie (Asl, Ausl, Asst) e studi privati, uniti nella promozione di visite di controllo gratuite aperte a tutti. L’elenco completo dei centri medici che partecipano all’iniziativa è disponibile sul sito aiocc.it. 

(Adnkronos)