Mantova, cresce la produzione manifatturiera ma quasi tutte le province lombarde fanno meglio

MANTOVA -Secondo l’analisi della congiuntura manifatturiera relativa ai primi mesi dell’anno, effettuata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova insieme a Confindustria Mantova, complessivamente, la produzione industriale nel I trimestre 2023 vede una crescita del +1% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Anche il fatturato e gli ordini esteri mostrano risultati positivi mentre gli ordini interni vedono una flessione.

Per quanto concerne le aspettative per il secondo trimestre del 2023, per gli imprenditori mantovani emerge un clima di positività sul fronte del fatturato, della produzione, dell’occupazione e della domanda estera; al contrario per la domanda interna si prevede una contrazione. L’artigianato vede una variazione della produzione annua pari al +1,5%, così come aumentano gli ordini esteri e il fatturato. Calano gli ordini interni.

I comparti della grande distribuzione e dei servizi mostrano anch’essi aumenti.

Considerando le variazioni tendenziali della produzione, quindi con confronto allo stesso periodo del 2022, la provincia di Mantova vede una crescita del +1%, inferiore rispetto al dato della Lombardia, pari al +2,5%. Nella classifica regionale la maggioranza delle province lombarde mostrano segno positivo: Mantova si colloca in decima posizione.

Sempre tenendo presente le variazioni tendenziali, si evidenzia una ripresa del fatturato totale (+6,2%), gli ordini esteri mostrano una leggera crescita (+0,5%) mentre gli ordini interni subiscono una contrazione (-4,7%).

Nel dettaglio delle attività economiche, relativamente alla media lombarda, nei primi mesi del 2023 emerge complessivamente un aumento tendenziale dei livelli produttivi, con valori positivi e superiori alla media per abbigliamento, mezzi di trasporto, pelli-calzature, legno-mobilio, meccanica, minerali non metalliferi e alimentari, mentre in territorio negativo troviamo gomma-plastica, tessile, carta-stampa, siderurgia e chimica.

Per quanto concerne le aspettative per il secondo trimestre del 2023, per gli imprenditori mantovani emerge un clima di positività sul fronte del fatturato, della produzione, dell’occupazione e della domanda estera, mentre per la domanda interna si prevede una contrazione. Migliori prospettive si evidenziano invece a livello lombardo.

Nel primo trimestre 2023 in ripresa anche il comparto artigianale: la produzione mantovana registra un aumento tendenziale del +1,5%, valore che risulta inferiore rispetto a quello lombardo, pari al +4,1%. Tutte le province lombarde vedono segno positivo, Mantova nella classifica regionale occupa l’ultima posizione. Rispetto allo stesso periodo del 2022 vedono un aumento anche il fatturato e gli ordini esteri mentre gli ordini interni subiscono una flessione.

Considerando il comparto della grande distribuzione, la variazione tendenziale relativa al volume di affari risulta in aumento del +1,6%, grazie soprattutto alle componenti del commercio alimentare e di quello non specializzato. In aumento la voce relativa agli ordinativi (+10,6%), dove vedono una crescita la componente del non alimentare e del non specializzato mentre l’alimentare rimane stabile.

Il settore dei servizi, dal punto di vista del volume d’affari, mostra una crescita del +11,3% per il territorio virgiliano, superiore rispetto a quella regionale. Entrando nel dettaglio, rispetto al primo trimestre 2022, tutti i comparti registrano una variazione positiva.

Secondo il Commissario Straordinario della Camera di Commercio, Carlo Zanetti, “il 2023 si apre con due notizie positive, sul fronte internazionale il superamento della fase di restrizioni all’attività economica in Cina, su quello interno il ribasso dei prezzi dell’energia. Tutte e due queste componenti consentono una diminuzione delle pressioni sui costi di produzione e quindi una graduale normalizzazione dell’attività industriale. I dati riferiti alla produzione dei primi mesi del 2023 continuano a mostrare, se pur con valori più contenuti, valori positivi, questo è dovuto principalmente al contributo che il 2022 ha permesso di accumulare nel comparto industriale. Anche le aspettative degli imprenditori risultano in territorio positivo ad eccezione della domanda interna. La fase di aumento dei consumi data dall’extra-risparmio si sta esaurendo, nel prossimo periodo la tenuta della domanda interna dovrà necessariamente essere accompagnata dalla crescita del potere di acquisto delle famiglie e quindi da un aumento dei redditi e da un rallentamento dell’inflazione. Difficile quindi prevedere quali saranno gli andamenti dei prossimi mesi: il conflitto Russia e Ucraina ancora in essere, il progressivo esaurimento delle misure contro il caro energia e i tassi di interesse più alti contribuiscono ad uno scenario sempre più incerto.”

Per Confindustria Mantova “se il 2023 si è aperto all’insegna del rischio stagnazione, anche a Mantova, come nel resto del Paese, a trainare ordini e fatturato è stato l’export, oltre agli ordini pregressi e ai prezzi in crescita, che continuano a sostenere le vendite.  La disomogeneità riscontrata nei settori produttivi non ha impedito una crescita della produzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e l’assestamento dello stato di salute del mercato del lavoro. Quest’ultimo fattore potrebbe dare respiro ai redditi delle famiglie, colpiti dal caro energia e dall’inflazione, favorendo la ripresa dei consumi e spingendo la domanda interna, se associato ad interventi di sostegno che ne rafforzino il potere di acquisto “.