Botta e risposta Ricca-Pascale: che cosa si sono detti

(Adnkronos) – Botta e risposta acceso, a margine della manifestazione arcobaleno a Milano, tra Piero Ricca, giornalista e blogger e Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e attivista per i diritti Lgbt. “Ma lei era già lesbica quando abitava con Berlusconi?” ha chiesto Ricca a Pascale, che ha subito ribattuto: “Non mi dica lesbica come un insulto perché non lo è. La mia bisessualità non l’ho mai nascosta alle persone care della mia vita che ho amato profondamente, anche a Silvio Berlusconi”. A quel punto il giornalista l’ha incalzata: “Quando lei faceva i lecca lecca a Napoli, gli spot col Calippo, io facevo già le contestazioni a Berlusconi”. Secca la replica di Pascale: “Avevo 14 anni ed era una trasmissione per fanciulli. Non si rivolga a me con questo atteggiamento perverso e maschilista e non mi metta le mani addosso, il suo alito dice già tutto”. 

Lo scontro si sposta, poi, sui social con altri protagonisti. Su Instagram i follower del ministro delle Infrastrutture si scagliano contro l’ex compagna di Silvia Berlusconi. A margine della manifestazione di Milano per i diritti delle famiglie Lgbt, Pascale ha definito Salvini e i partiti sovranisti “omofobi”: “Io votare a destra? Come se un capretto votasse per la Pasqua”, le parole della Pascale. Sui social non si fa attendere la replica del vicepremier e leader della Lega: “Quanta rabbia, quanto odio. Io rispondo con lavoro, pace, amore e rispetto”. E nei commenti al post di Salvini parte il tiro al bersaglio contro l’ex fidanzata del Cavaliere. “Della serie… sputare nel piatto dove si è mangiato per anni”, scrive un utente. “Quindi – si legge in un altro commento – per questa fenomena un sovranista non può essere omosessuale, lei ha deciso che se uno è gay non può essere sovranista…”. E ancora: “E pensare che per anni è stata la compagna di uno che ci andava a braccetto con Salvini. Brutta cosa l’incoerenza”. 

Dopo l’affondo di Salvini, Pascale affida la sua controreplica sempre a Instagram: “Signor Ministro, l’odio l’ha sempre usato Lei contro le minoranze e i meridionali di questo Paese”, attacca in un post l’attuale compagna della cantante Paola Turci. “Le ricordo una sua maglietta orgogliosamente indossata: Padania is not Italy. Per caso ricorda la canzoncina contro i napoletani cantata a Pontida? Ricorderà quando ha detto che i meridionali non meritavano l’euro? Io sì, parole indimenticabili. I commenti che seguono questo post che ha deciso di dedicarmi descrivono il suo spessore politico-culturale, a mio modesto parere differente dai suoi alleati. Pensare a me è effimero, pensi al ponte sullo stretto, bella idea… ah già non è sua”, punge Pascale, concludendo il suo post con gli hashtag #loveislove e #bacioni. 

 

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