Confermato il doppio turno soft per le superiori della città: ogni classe entra alle 10 una volta la settimana, sabato escluso

MANTOVA – Confermato il doppio turno “soft” nelle scuole superiori della città di Mantova con ingresso alle 10, e conseguente uscita posticipata a seconda dell’orario di lezioni, una sola volta la settimana per ogni classe, escluso il sabato.
Questa mattina si è infatti riunito il Tavolo di Coordinamento, nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente presieduto dal prefetto Michele Formiglio, per la definizione del Documento Operativo che stabilisce le misure di coordinamento per il raccordo tra il sistema scolastico e quella del trasporto pubblico locale in vista della ripresa delle attività didattiche il prossimo 13 settembre per gli studenti delle scuole superiori e dei centri di formazione professionale della provincia di Mantova.

Il Documento Operativo, adottato a conclusione del Tavolo di Coordinamento odierno, sintetizza le valutazioni condivise nel corso dei numerosi incontri tecnici svoltisi sino a questo momento – convocati quasi con frequenza settimanale -, prevedendo specifiche misure di coordinamento organizzativo distinte per Poli Scolastici Territoriali:

  • per il Polo di Mantova sarà adottato un sistema a doppio turno di ingresso e di uscita, articolato sulla fascia bioraria 08.00-10.00; l’articolazione su doppio turno sarà in vigore dal lunedì al venerdì, con esclusione della giornata del sabato, per cui si manterrà il turno unico delle ore 08.00; la popolazione studentesca verrà ripartita per l’80% sul turno con ingresso alle ore 08.00 e per il restante 20% su quello con ingresso alle 10.00; sarà introdotto a livello di istituto di un criterio di rotazione nella ripartizione tra primo e secondo turno, preferibilmente ed ove possibile, per classi intere in modo che lo slittamento dell’orario di ingresso sul turno delle ore 10.00 interessi ogni classe una sola volta per settimana;
  • per i Poli di Asola, Castiglione delle Stiviere, Ostiglia, Suzzara e Viadana le risultanze degli approfondimenti condotti consentiranno il mantenimento di un turno unico di ingresso ed uscita negli istituti e nei centri aventi sede nei relativi territori.

Come emerso chiaramente nel corso dei confronti e come confermato dalle Linee-guida di recente emanazione, il mantenimento del limite dell’80% della capienza massima consentita per i mezzi del trasporto pubblico locale e la limitata possibilità di ampliamento del numero di mezzi e servizi, se da un lato hanno salvaguardato il mantenimento del turno unico nel territorio provinciale, dall’altro lato hanno reso l’attuazione del doppio turno sugli istituti e sui centri di formazione del Polo di Mantova, in ragione dei numerosi istituti ivi presenti, una soluzione obbligata in ottica prudenziale, malgrado le obiettive criticità che deriveranno nella programmazione delle attività didattiche.

Tale soluzione è stata individuata considerando nel complesso l’andamento pandemico, l’esigenza di evitare disservizi per l’intera utenza del trasporto pubblico, così come possibili fenomeni di assembramento. Ogni valutazione è stata condotta con la finalità precisa di conferire stabilità all’organizzazione scolastica, contenendo nella misura massima possibile i disagi che dall’articolazione dell’orario su doppio turno potranno derivare, limitandolo, come evidenziato, al solo Polo Scolastico Territoriale di Mantova.

Il Documento Operativo prevede, inoltre, misure di monitoraggio a fronte di aggravamenti del quadro epidemiologico, per l’individuazione delle soluzioni organizzativo-gestionali adeguate al contesto.

All’incontro hanno preso parte, oltre al dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, al direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Cremona e Mantova e al presidente di Apam, i referenti dell’Amministrazione Provinciale, i sindaci e gli assessori dei territori interessati, i Presidenti degli ambiti scolastici territoriali della provincia, i rappresentanti del Ministero delle infrastrutture, della Regione Lombardia e delle altre aziende di trasporto pubblico coinvolte, comprese quelle del trasporto ferroviario.

“Il prefetto  ha espresso soddisfazione per l’importante risultato raggiunto ancora una volta in uno scenario di evidenti ed obiettive difficoltà – si legge in una nota della Prefettura -grazie all’impegno ed alla determinazione di tutti gli attori coinvolti, è stata ancora una volta offerta prova tangibile della capacità di realizzare uno sforzo collettivo, superando le visioni particolari, volto a rendere un servizio importante al territorio, garantendo, da un lato, il diritto fondamentale all’istruzione e salvaguardando, dall’altro, la salute pubblica”.