Cresce il turismo mantovano ma i numeri sono inferiori al pre-Covid. Solo l’estate fa meglio e il picco è ad agosto

La presentazione dei dati sui flussi turistici

MANTOVA – Sono aumentati nel 2022 i turisti in provincia di Mantova consolidando il trend di crescita positivo ripreso energicamente nel 2021 e migliorando la performance dell’anno precedente con +32,39% di arrivi e +30% di presenze sul territorio virgiliano. Tuttavia i dati non sono ancora tornati a livello di pre-pandemia rispetto ai quali si conferma una flessione di -9,54% di arrivi e -4,59% di presenze.
E’ quanto emerso stamani dai dati dell’Osservatorio Provinciale del Turismo elaborati da Lara Rigoni e Maurizio Lionetti e presentati a Palazzo della Cervetta.
Uno studio approfondito che evidenzia come la percentuale di turisti stranieri sul totale – 27,59% di arrivi – si assesti invece ai livelli pre-Covid.

La permanenza media generale sul territorio si abbassa a 2,2 gg/vacanza, pur rimanendo superiore alla media del quinquennio precedente la pandemia e tornando al valore storico medio. Precisamente gli stranieri con 2,74 gg/vacanza si fermano più a lungo degli italiani che pernottano in media 2 gg/vacanza.

Il primo mercato italiano di riferimento per la provincia di Mantova rimane sempre la Lombardia con il 29,29% di Arrivi, seguita da Piemonte (9,71%), Lazio ( 9,18%), Veneto ( 9,07%) e al quinto posto Emilia–Romagna (8,48%).

La Germania non solo si riafferma come primo mercato estero di trend storico per la provincia di Mantova con il 29,69% di quota sul totale degli arrivi internazionali, ma recupera anche un +5,52% sugli arrivi di pre-pandemia. La Francia invece, pur mantenendo la sua storica seconda posizione con il 9,65% di arrivi, non riesce a colmare lo scarto percentuale dal 2019 ( -9,61%). Solo Germania e Francia insieme assommano al 39,34% degli Arrivi internazionali, mentre gli Arrivi totali provenienti dai Paesi Europei corrispondono al 87,34 % sul totale degli Arrivi internazionali. Gli Stati Uniti d’America risalgono di altre due posizioni dal 2021 fino al 10° posto e tornano ad essere il primo paese extra UE della classifica internazionale di provenienza con 2,54% di quota sugli Arrivi dall’estero.

L’ultimo quinquennio, senza considerare il flusso anomalo del 2020, evidenzia un trend in crescita dei flussi turistici nei mesi estivi. In particolare il mese di Agosto fa registrare arrivi superiori anche al 2019 ( 34.416), mantenendo il picco più alto dell’anno.

Dal mese di Giugno al mese di Settembre i valori delle presenze superano quelli del 2019 raggiungendo il picco massimo nel mese di Agosto ( 86.380) il linea con i dati espressi dai territori limitrofi al Lago di Garda che sono caratterizzati da una stagionalità turistica estiva.

Anche nel 2022 i turisti Italiani e Stranieri in provincia di Mantova scelgono di pernottare principalmente nelle strutture ricettive Alberghiere (rispettivamente il 63,57% e il 55,61% ), confermando e consolidando il trend storico. Il 28,45% dei turisti sceglie le strutture Complementari e il rimanente 10,17% sceglie gli Alloggi privati non imprenditoriali ( B&B, Case Appartamenti Vacanze e Locazioni Turistiche).

MANTOVA

Nel 2022 si conferma la ripresa del movimento turistico a Mantova città che registra considerevoli variazioni in positivo pari a +34,3% di arrivi e + 33% di presenze rispetto al 2021. Il risultato del 2022 non è stato tuttavia sufficiente a colmare il gap di flussi turistici generato nell’anno 2020 mantenendo i valori degli arrivi e delle presenze rispettivamente a -7,73% e -9,56% in relazione ai dati 2019. Gli stranieri fanno registrare le variazioni più alte di flussi turistici nel comune capoluogo. Rimane pressoché stabile il valore della permanenza media che si assesta a 1,75 gg/vacanza riallineandosi ai livelli del triennio precedente la pandemia e perdendo 0,97% rispetto al 2021. Il peso degli arrivi nel Comune di Mantova corrisponde al 41,39% degli Arrivi dell’intera provincia.
Dopo la parentesi anomala del biennio 2020-2021, il 2022 riproduce l’andamento stagionale del flusso turistico storico del Comune Mantova che manifesta una crescita di Arrivi nei mesi primaverili di Aprile, Maggio e Giugno e poi registra i picchi stagionali nei mesi di Agosto e Settembre che, insieme ad Ottobre, superano anche i valori assoluti degli stessi mesi del 2019.

CONFRONTO FRA I TERRITORI DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

In tutti i territori della provincia di Mantova nel 2022 si conferma la ripresa positiva del movimento turistico

Nello specifico l’Oglio Po è l’unica zona che non solo realizza variazioni più alte rispetto al 2021 ( +41,01% di Arrivi  e +62,82% di Presenze), ma registra anche dati complessivi superiori al 2019 ( +3,84% di Arrivi e +17,96% di Presenze). Va precisato inoltre che il territorio dell’Alto Mantovano migliora la performance del 2019 con le sole Presenze a +7,73% sul 2019.

La permanenza media più alta è quella degli stranieri nella zona dell’Alto Mantovano ( 3,97 gg/vacanza). Gli italiani invece si fermano di più nel territorio dell’Oltrepo’ Mantovano ( 2,61 gg/vacanza).
Il valore più basso è quello registrato dagli italiani nel capoluogo ( 1,65 gg/vacanza).

Le quote percentuali di mercato suddivise tra i diversi territori restano pressoché invariate: il Comune di Mantova con 122.461 Arrivi mantiene la quota percentuale di mercato più alta ( 41,39% ) a cui seguono l’Alto Mantovano con il 25,19% e il Medio Mantovano con il 21,78%. Mantengono quote nettamente inferiori l’Oltrepo’ Mantovano (6,49%) e l’Oglio Po ( 5,15% ).

Sono diversificati i flussi mensili nelle diverse zone: mentre Mantova e l’Oglio Po raggiungono il picco massimo di Arrivi di turisti nel mese di Settembre, l’ Alto Mantovano mantiene il suo miglior risultato stagionale nel mese di Agosto. Il Medio Mantovano realizza la sua miglior performance nel mese di Aprile e l’Oltrepo’ Mantovano nel mese di Giugno.

In occasione della presentazione del report sui flussi turistici è intervenuto il consigliere provinciale con delega al turismo Enrico Volpi il quale, anche alla luce di alcune sollecitazioni dei giornalisti che facevano notare come i dati mantovani del turismo rimangano comunque al di sotto di quelli di province vicine anche meno significative dal punto di vista artistico, culturale ed ambientale di quella virgiliana, ha auspicato un “aumento del livello dell’offerta turistica anche nell’accoglienza degli stranieri, e un miglioramento dei collegamenti soprattutto con i territori del Garda”.
Al tavolo dei relatori è intervenuta anche la responsabile del Servizio Turismo della Provincia Moira Sbravati che ha lamentato la mancanza a Mantova “di un Consorzio o di una struttura analoga che sappia promuovere e vendere ‘il prodotto Mantova'”.
Sempre Sbaravati ha chiesto anche maggiore attenzione al turismo scolastico, le cui cifre sono alte, ma sembrano importare poco “vero è – ha dichiarato – che i bambini sono costretti a mangiare il proprio pranzo al sacco seduti per terra perchè non esiste una struttura in città in grado di ospitarli”.