Dal bando Borghi Storici 872 mila euro per il castello di Redondesco

Il castello di Redondesco
Il castello di Redondesco

REDONDESCO –  Poche settimane dopo la sua terza rielezione il sindaco Massimo Facchinelli ha potuto annunciare con soddisfazione ai suoi concittadini un altro grande risultato ottenuto dalla sua amministrazione: l’aggiudicazione del finanziamento di ben 872 mila euro per il progetto di riqualificazione urbana presentato dal Comune nell’ambito del bando emanato da Regione Lombardia per la valorizzazione e la riqualificazione dei borghi. Riservato ai Comuni con meno di 30mila abitanti, il bando prevedeva, come sempre, una compartecipazione alla spesa da parte del Comune che nel caso di Redondesco, è dell’11%, una percentuale assai vantaggiosa e remunerativa per l’acquisizione del punteggio valido per la graduatoria.
Inutile dire che il sindaco e tutta la sua compagine hanno accolto la notizia con particolare gioia anche in considerazione del fatto che con questo bando, in poco più di 10 anni le amministrazioni Facchinelli hanno consentito a Redondesco, grazie ai diversi progetti presentati dal Comune, di beneficiare di sovvenzioni per un importo complessivo di quasi 2 milioni e mezzo di euro, una cifra da capogiro che costituisce un autentico primato per il territorio redondescano, che conta poco più di 1300 abitanti. Va peraltro sottolineato che questo dato non è casuale e fortuito, ma va invece ascritto alla lungimiranza e all‘impegno degli amministratori comunali che supportati dall’ufficio tecnico e da altri professionisti hanno saputo predisporre per tempo e in modo adeguato numerosi progetti validi e idonei a soddisfare gli stringenti requisiti  dei diversi bandi.
La cospicua somma assegnata a Redondesco da questo bando regionale sarà destinata secondo quanto ha dichiarato il sindaco al completamento del restauro del castello, esclusa la torre maestra, al recupero conservativo dell’ingresso della torre portaia, alla sistemazione del fossato, alla ripavimentazione della piazza interna, al restauro sia delle mura che dei torrioncini angolari, e alla realizzazione del museo della prima guerra mondiale, che sarà allestito nei sotterranei.