Forattini: “Regione in tilt: taglia i fondi che servono per pagare gli operatori sanitari di RSA e RSD”

Ingresso vietato nelle Rsa. Ecco come le Case di Riposo mantovane si stanno organizzando

MILANO – Con una nota inviata a tutte le ATS la DG Welfare della Regione ha annunciato che ridurrà al 90% l’acconto dovuto alle RSA e RSD rispetto ai previsti budget contrattuali.

Un taglio attribuito al Decreto Rilancio anche se nel decreto governativo non parla di RSA e RSD, ma di strutture che hanno visto “una temporanea sospensione delle attività ordinarie.

“Questo taglio è sbagliato e ingiustificato – dichiara per il gruppo regionale del PD Antonella Forattini -. L’assessorato è in tilt. Gallera penalizza nuovamente strutture che sono già state duramente colpite dal Covid. Le RSA e RSD hanno bisogno di quelle risorse ora, per pagare gli stipendi di medici, infermieri e operatori sociosanitari: altro che chiamarli eroi! Sono risorse che vengono sottratte senza preavviso, nonostante siano già nel bilancio regionale. Quindi, o in Regione non sanno leggere le norme o le applicano interpretandole a loro modo. E di tutto questo, alla fine, ne pagano le conseguenze gli utenti dei servizi, per le case di riposo gli ospiti anziani, per le RSD gli ospiti disabili”.

“Le RSA – prosegue la Forattini – si trovano oggi con molti posti letto vuoti a causa del Covid quindi senza rette e contributi in entrata, con spese amplificate dalle attuali esigenze di contrasto al virus, e sono in grande difficoltà economica. Il rischio è che molte non riescano a superare la crisi, ma alla Regione, ancora una volta, sembra non interessare ciò che avviene nelle RSA, che ha lasciate sole fin dall’inizio dell’emergenza”.