L’inclusione sociale passa per la rete degli Empori: non solo aiuti materiali, ma reintegro in società

MANTOVA – “Fragilità sociali ed eccedenze: la rete degli empori: questo il titolo del convegno che si è tenuto questa mattina nell’aula magna di Confindustria organizzato da Caritas, Acli e Csv per presentare la rete degli empori solidali mantovani e fare il punto sulla situazione della legge anti spreco.
“Una legge che è stata modificata subito dopo la pandemia, spiega Maria Chiara Gadda, promotrice della legge contro lo spreco alimentare – sono stati ampliati i panieri dei beni, ora però bisogna metterla in pratica e soprattutto avere del personale formato”.
E se da soli non si va da nessuna parte e il valore aggiunto di una rete come questa, oltre al essere un importante messaggio culturale, è quello di avere delle persone formate per un recupero corretto e la possibilità di offrire un accompagnamento nell’acquisto.
Ma è possibile oltre che sostenere, anche valorizzare le persone che aderiscono alla rete degli empori solidali?
“Non solo possiamo, ma dobbiamo – commenta Don Marco Pagniello, Direttore Cartitas Italiana – bisogna aiutare le persone, toglierle dalla povertà e dare loro dignità, per questo oltre al sostegno è previso un reinserimento nella società”.
La rete mantovana è nata dal basso, dalla richiesta degli stessi volontari, più di 700 le famiglie sostenute, ma le richieste sono in continuo aumento.
“Sono stati i volontari a voler mettere in rete le diverse realtà del territorio, è nata prima una carta dei valori, ora gli empori in rete daranno non solo la possibilità di aiuto materiali, ma anche momenti di riflessione” – ha spiegato Matteo Amati, direttore Caritas Diocesana Mantova.
Altra parola strettamente legata agli empori solidali è inclusione, vale a dire non solo sopravvivere, ma svolgere un ruolo nella società che permetta di realizzarsi come persona: “Viviamo in una società individualista, spiega Ennio Ripamonti, docente università del Sacro Cuore – per questo oltre all’aiuto materiale dobbiamo dare anche un aiuto sociale per sconfiggere la solitudine, spesso accompagnata alla povertà”.

Nel video tutti i dettagli con le interviste a Maria Chiara Gadda, promotrice della legge contro lo spreco alimentare, Don Marco Pagniello, Direttore Cartitas Italiana, Matteo Amati, direttore Caritas Diocesana Mantova, Ennio Ripamonti, docente università del Sacro Cuore.

Informazioni su http://www.retedegliemporimantova.it