Quattro contagiati mantovani al Poma e uno a casa. All’ospedale di Asola molto critiche le condizioni di un 97enne

Quattro contagiati mantovani al Poma e uno a casa. All'ospedale di Asola molto critiche le condizioni di un 97enne

MANTOVA –  E’ ricoverato all’ospedale Carlo Poma il 60enne di Cesole di Marcaria risultato positivo al coronavirus. Le sue condizioni però non destano preoccupazione. Sta seguendo il protocollo previsto per le persone contagiate. I protocolli, con l’avvio della quarantena, sono intanto stati avviati anche per i suoi familiari.
E sembra migliorare anche l’altro cittadino di Marcaria che era stato ricoverato giovedì in gravi condizioni dopo una settimana di febbre alta. Oggi è arrivato l‘esito del secondo tampone, negativo come il primo. Le patologie di cui soffre e i problemi respiratori sembrerebbero dunque dipendere da qualche altra causa.
Sono critiche le condizioni dell’85enne di Cogozzo di Viadana, paziente che soffriva già di patologie pregresse e che è stato ricoverato con febbre e difficoltà respiratorie. Ricoverata anche la moglie di 84 anni, risultata contagiata, anche lei con febbre e insufficienza respiratoria.
Al Poma pure il 19enne di Acquanegra sul Chiese le cui condizioni sembrerebbero non destare preoccupazioni. I suoi familiari sono a casa in quarantena ma nessuno ha sintomi.  E’ invece in condizioni molto gravi il 97enne trasportato da Cremona all’ospedale di Asola. Nel quadro clinico preoccupa ovviamente anche la sua età molto avanzata.
Continua intanto a rimanere asintomatico il 63enne di Castelbelforte, l’unico dei cinque contagiati mantovani per il quale non si è reso necessario il ricovero.