Stato di emergenza siccità: la Regione potrà deceide autonomamente quando far rilasciare le acque

MILANO – Un provvedimento positivo e atteso da tempo. Ringraziamo l’assessore Fabio Rolfi per l’attenzione dimostrata verso un problema importante che crea criticità all’agricoltura soprattutto nel periodo estivo”.
Così Giovanni Daghetta, Presidente di Cia Lombardia, plaude alla delibera di Regione Lombardia approvata ieri e riguardante le soglie di attivazione per l’autorizzazione di deroghe temporanee agli obblighi di rilascio del deflusso minimo vitale.
Fino ad ora ogni singola richiesta di deroga all’obbligo di rilascio doveva essere discussa in sede di Osservatorio Permanente sugli Usi dell’Acqua nel Distretto Idrografico del Fiume Po, subordinatamente alla dichiarazione dello stato di severità idrica almeno media.
La nuova norma consente invece alla Regione di definire autonomamente le soglie di severità idrica dei sottobacini.
“Già da tempo avevamo sollevato la questione spiegando che quando si presenta il problema della carenza idrica per gli agricoltori è necessario intervenire con urgenza. Se le aziende agricole non hanno acqua con i tempi giusti subiscono un calo di produzione sia in termini qualitativi che quantitativi – evidenzia Daghetta -. Ora con questo provvedimento le procedure saranno meno farraginose e le decisioni potranno essere più tempestive”.
La delibera
La delibera definisce la metodologia per l’individuazione dei diversi scenari di severità idrica:
– scenario non critico: disponibilità delle riserve idriche uguale o superiore alla media della serie storica di riferimento;
– scenario di severità idrica bassa: disponibilità delle riserve idriche inferiore alla media della serie storica di riferimento, con deficit inferiore o uguale al 30%;
– scenario di severità idrica media: disponibilità delle riserve idriche inferiore alla media della serie storica di riferimento, con deficit maggiore al 30%.
In presenza di uno scenario di severità idrica media o superiore in uno specifico sottobacino di interesse regionale, i titolari delle utenze di derivazione di acqua superficiale ad uso irriguo possono presentare all’Autorità concedente domanda di deroga al valore di DMV/Deflusso Ecologico che potrà essere autorizzata previa verifica e valutazione delle condizioni specificate nelle Norme Tecniche di attuazione del Piano di tutela delle acque.