Vaiolo delle scimmie, primo caso sospetto in provincia di Mantova

MANTOVA – Viene definito ancora un caso sospetto perchè all’ospedale Carlo Poma si è in attesa dei risultati delle analisi ma i sintomi sembrano tutti riconducibili al vaiolo delle scimmie. Se confermato sarebbe il primo caso in provincia di Mantova. A riportarlo è la Gazzetta di Mantova che spiega come il soggetto, già seguito dal Reparto di Malattie Infettive per altre patologie, sia da giorni in isolamento presso il proprio domicilio in quanto presenterebbe solo sintomi lievi. Non si è reso dunque necessario il ricovero in ospedale.

Proprio due giorni fa l”Istituto superiore di sanità ha dichiarato che in Italia si ha già la disponibilità di oltre 5 milioni di dosi” di vaccino antivaiolo, “quindi siamo preparati eventualmente nel procedere qualora ve ne fosse la necessità”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ribadendo che “non siamo di fronte a un’emergenza”. Il vaiolo delle scimmie non è paragonabile al Covid, non colpisce tutta la popolazione perché – ha affermato – chi è stato vaccinato contro il vaiolo, circa il 40% della popolazione, ha già una protezione indicativamente dell’85%. Quindi è uno scenario diverso che deve essere monitorato”.  “Siamo di fronte ad una situazione che deve essere monitorata. Il nostro governo lo sta facendo – aggiunge – anche attraverso una task force istituita all’Istituto superiore di sanità e in collaborazione con le Regioni e con l’Unione europea. Quindi stiamo affrontando insieme questa nuova fase” ha detto Costa.

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